Struttura Organizzativa
Struttura Organizzativa e procedure operative
Il progetto Peer Tutoring è stato sviluppato con una struttura organizzativa chiara:
• un team di progetto, il compito di definire il piano metodologico e organizzativo generale; • gruppi di studenti tutor (5-6) per ogni prima e seconda classe ( da 14 a 16 ), ciascuno coordinato da un insegnante, coinvolti sia nell’organizzazione e nella sperimentazione di percorsi operativi;
• coinvolgimento attivo del Preside e il suo staff per il sostegno alla realizzazione, lo sviluppo e la diffusione del progetto
Le procedure operative possono essere riassunte come segue:
• incontri di formazione degli insegnanti che sono disposti a diventare tutor senior ( prima della fine del 13-14), in cui si dovrebbero diffondere i concetti principali della didattica orientativa trovando il modo giusto per farlo (facendo esemplificazioni per presentazioni ppt, semplici opuscoli, filmati)
• incontri di formazione degli studenti tutor entro la fine dell’anno scolastico 13-14 ( meglio) / inizio 14-15 ( in questo caso è necessario andare in giro prima della fine del 13-14, raccogliere adesioni e indirizzi e-mail dei ragazzi e chiamarli alla fine di agosto, prima dell’inizio della scuola, per la formazione (per la formazione è sufficiente seguire le linee guida per tutor junior, con indicazioni semplici e operative come does e donts/pollice alto-pollice verso)
• divisione dei tutor junior in gruppi di 2-6 ragazzi, assegnando a ciascun gruppo una prima classe, con il coordinamento di uno studente e di un senior tutor a gruppo per le attività che si svolgono durante la mattina (andare in classe durante le assemblee di classe delle prime o durante l’intervallo, aiutarli a risolvere i loro problemi, osservare se ci sono dei bulli (se è così cercare di trovare strategie per controllare il loro comportamento e segnalare al senior tutor) aiutare gli studenti timidi a socializzare, ecc.)
• raccolta delle adesioni di studenti disposti a fare attività di supporto studio nel pomeriggio (per singoli o piccoli gruppi, a scuola o nelle loro case, se la scuola è troppo lontana o chiusa) : si va nelle prime classi (ma questa attività è valida anche per tutte le classi) e si trovano ragazzi competenti in una materia specifica; li si invita a fare una lezione per piccoli gruppi di studenti che hanno problemi in quella materia/su un determinato argomento: sono spesso meglio degli insegnanti per spiegare ai loro coetanei!
• (opzionale, ma bellissimo) raccolta delle disponibilità dei ragazzi a fare attività di volontariato con le associazioni locali. Se la scuola dispone di una rete di collegamenti / vuole farne una con associazioni locali, la procedura è la seguente: prendere contatti con una associazione locale, raccogliere le adesioni degli studenti (oltre 16anni), organizzare un calendario per questa attività (es: studenti che si recano alla mensa poveri locale e servono ai tavoli / vanno da associazioni che aiutano i bambini con carenze di linguaggio o di scrittura / che si recano al locale ospedale nel reparto pediatrico per intrattenere i bambini malati, ecc )
• fare questionari di customer satisfaction per ottenere un feedback sulla positività delle azioni realizzate
• creare e mantenere un blog sul sito della scuola ( lnx.casagrande – cesi.it – ” Blog di Tutor “) per la circolazione delle informazioni e la visibilità del progetto .
• Organizzare incontri con gli stakeholder locali (Line Committee)
• Disseminare a livello locale, nazionale ed internazionale per mezzo di giornali, video, contatti personali, ecc